Radio Shock è un progetto riabilitativo fatto insieme a psichiatri e a giovani.
Progetto per capire meglio la quotidianità e renderci autonomi.
Io ho iniziato a collaborare cinque anni fa e mi aiuta molto ad allenare il mio cervello.
Sono un redattrice pagata.
Il mio obiettivo è quello di lavorare e rendermi autonoma.
L’obiettivo della redazione è quello di abituarci a lavorare insieme e di pagarci.
L’obiettivo di Martinelli che è uno psicologo è quello di farci parlare.
Un altro obiettivo è di portarci fuori a cena.
L’ingrediente segreto di Radio Shock per me è un po’ difficile.
Forse è come cucinare un piatto con una ricetta segreta.